Fibro-fog: quando la mente si perde nella nebbia.
Sono entrata in una stanza e ho dimenticato il motivo per cui ero lì.
Quante volte ti è successo?
Oppure ho guardato la lista della spesa e le parole sembravano scritte in una lingua che non conosco.
Ho provato a spiegare una cosa semplice, ma le frasi mi si sono incastrate in gola.
Avevo tutto in testa, eppure niente usciva come volevo.
Hai mai aperto il frigo e dimenticato cosa stavi cercando?
Hai mai letto una frase tre volte senza capirla?
Hai mai iniziato una frase… e perso le parole a metà?"
Se vivi con la fibromialgia, probabilmente sì.
Ad occhi esterni può sembrare una sciocchezza, un momento di stanchezza, una distrazione.
Ma quando vivi con la fibromialgia, questi momenti non sono rari. Sono quotidiani.
È una nebbia mentale che arriva senza preavviso, non si vede, non si sente, ma ti rallenta, ti confonde, ti fa dubitare di te stessa.
Ti avvolge, ti fa sentire diversa. A volte sbagliata.
Questo sintomo si chiama fibro-fog e può influenzare:
✔️ Memoria a breve termine
✔️ Capacità di concentrazione
✔️ Elaborazione delle informazioni
✔️ Linguaggio
È un aspetto spesso sottovalutato, ma reale e invalidante.
Il corpo fa male.
Ma quando è la mente a incepparsi, il senso di frustrazione diventa ancora più grande.
Perché nessuno lo vede. E spesso, nessuno ci crede.
La cosa peggiore?
Inizi a dubitare di te stessa.
A sentirti meno capace, meno lucida, meno “te”.
Se anche tu vivi questa esperienza… ti capisco.
Non sei sola. Non sei strana. E soprattutto, non sei meno valida.
Se ti va, raccontami:
Qual è stato l’episodio di fibro-fog che ti ha colpita di più?
Scriviamone insieme, facciamo sentire la nostra voce, perché anche se a volte la voce è tremante, raccontarsi è un primo passo per sentirsi viste.
𝙋𝙚𝙧 𝙁𝙞𝙗𝙧𝙤𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙖 𝙑𝙖𝙡𝙚𝙧𝙞𝙩𝙖 𝘼𝙡𝙗𝙖𝙣𝙤 𝙄𝙣𝙨𝙚𝙜𝙣𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙐𝙛𝙛𝙞𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙃𝙔𝙇
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