Fibromialgia: i momenti no e le ricadute

La fibromialgia: questa malattia così complessa quanto a volte misteriosa.

Puoi fare tutto benissimo, puoi mangiare sano, fare sport, vivere bene, eppure nello scenario di un malato di fibromialgia vanno messe in conto le ricadute.

Perché accade? 

Semplicemente perché ci sono cose che sono fuori dal nostro controllo, la vita stessa è fuori dal nostro controllo, tutto può essere la causa di una ricaduta, un lutto, un dispiacere, un incidente, un lavoro che non ti appaga, una discussione in famiglia, una relazione finita male, qualsiasi cosa può essere la causa. 

Questo denota quanto un soggetto fibromialgico sia particolarmente sensibile a tutto ciò che accade e vive, ma se da una parte la sensibilità e l'empatia sono un gran dono, dall'altra parte è un fardello pesante da portare, perché tutto viene vissuto direttamente sulla pelle.

E proprio questo modo di vivere tutto sulla nostra pelle che ci rende particolarmente fragili ed esposti agli eventi della vita.

Cosa fare in certi casi ?

Non credo esista la formula perfetta per proteggersi, ognuno ha il suo modo di affrontare difficoltà e ricadute, dal mio punto di vista, certi momenti vanno accettati come momenti passeggeri se pur difficili..

Sicuramente fare un lavoro di riequilibrio è importante, anche capire quali dinamiche si riattivano in certe situazioni è fondamentale, più siamo consapevoli, più comprendiamo la profondità e l'importanza della relazione mente-corpo, più siamo in grado di fronteggiare i momenti no.

Altro passaggio importante a mio parere è darsi tempo, porre attenzione al dialogo interiore, prendersi cura di sé con maggior amore, perché la Fibromialgia è una malattia subdola, che sfianca il corpo e l'anima di chi la vive e non possiamo farci cogliere impreparate. 

Con amore Valerita Albano 

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