Fibromialgia e Microbiota Intestinale
Oggi vi vorrei parlare di Fibromialgia e disbiosi intestinale e capire insieme con voi se c’è correlazione e se curare l’intestino, può effettivamente aiutarci a stare meglio.
C’è sempre tanta confusione per quello che riguarda l’alimentazione e a volte mi sembra di essere davanti al dilemma è nato prima l’uovo o la gallina?
Stessa cosa per la fibromialgia, è la fibromialgia che causa problemi intestinali o sono i problemi intestinali che sono una concausa della fibromialgia?
Provo a fare chiarezza in primis per me stessa e poi magari per voi.
Facciamo delle premesse, non si sa mai che quest’articolo sia letto anche da chi non sa cos'è la fibromialgia ma conosce qualcuno che ne soffre.
La fibromialgia è una sindrome che colpisce circa 2 milioni di persone in Italia e anche se a livello mondiale è riconosciuta come malattia invalidante, nel nostro beneamato Paese non è ancora stata inserita nei Lea ( Livelli essenziali di Assistenza) pertanto cure, visite e terapia sono tutte a carico del malcapitato cittadino che oltre al danno della malattia, subisce la beffa del non essere riconosciuto come malato dovendo pagare di tasca propria tutte le onerose spese che questa malattia porta con sé.
Uno dei temi più trattati e di cui non vi è certezza è capire le cause di questa malattia, sembra però esserci una relazione tra microbiota intestinale e fibromialgia.
Andiamo per gradi e cerchiamo di comprendere cos’è il microbiota umano e perché è cosi importante.
Con il termine Microbiota si intendono diversi miliardi di organismi presenti nel tubo digerente, principalmente nel colon, in particolare batteri, ma anche virus, funghi e protozoi. Questa popolazione è molto ampia e si stima che il numero di cellule microbiche intestinali, sia pari a 10 volte il numero di cellule del nostro intero organismo.
Perché il microbiota è cosi importante?
Recenti studi e ricerche hanno dimostrato che il microbiota intestinale svolge numerose e importantissime funzioni per tutto l’organismo. Ecco quelle principali:
📌 fornisce protezione alla crescita di patogeni;
📌 regola il metabolismo e il senso di sazietà;
📌 se è in salute, protegge l’apparato cardiocircolatorio;
📌 è fondamentale nell’educazione della risposta immunitaria dell’ospite (una flora intestinale buona aiuta a sconfiggere le malattie);
📌 elimina le tossine;
📌 favorisce il corretto processo digestivo;
📌 contribuisce attivamente alla biosintesi di varie vitamine, in particolare la vitamina B12.
Un aspetto importante da sottolineare riguarda le connessioni tra pancia e cervello: i microrganismi del microbiota sono degli ottimi mediatori.
Quindi un intestino sano e felice influisce anche sul nostro sistema nervoso?
Il microbiota intestinale comunica con il cervello attraverso il sistema nervoso intestinale. Questa informazione è determinante nel comprendere che un’alterazione del microbiota può attivare una serie di azioni, portando alla sovrapproduzione di sostanze infiammatorie che possono causare:
· lesioni intestinali
· disfunzioni cerebrali.
Inoltre alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato che il 20% dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali hanno disturbi del sonno e depressione: si può quindi dedurre che il benessere dell’intestino influenza anche la psiche.
Io a questo punto due domandine inizio a farmele, quindi l’insonnia è causata dalla fibromialgia o dall’intestino che non funziona correttamente? E la stanchezza è perché è un sintomo della fibromialgia o perché sono carico di tossine? L’ansia e la depressione sono causate dalla fibromialgia o dal mio intestino in disequilibrio? Il colon irritabile è colpa della fibromialgia o è causato dalla disbiosi intestinale ?
La disbiosi porta non solo a conseguenze intestinali, ma a disturbi anche in organi a distanza; può indurre la sindrome del colon irritabile (IBS), l'infiammazione della mucosa intestinale con aumento della permeabilità a svariate molecole, fra cui i vari componenti dei cibi, da qui allo sviluppo di allergie e intolleranze alimentari il passo è breve.
Quindi ecco perchè mangiando qualcosa il più delle volte poi si sta male, arrivando poi al punto di dire e io adesso cosa mangio? Mi fa male tutto.
Il problema in sé è dato perché di base l’intestino non è in equilibrio e quindi c’è una proliferazione di batteri non amici.
E’ sempre più frequente la ricerca tra correlazione tra fibromialgia e l’alterazione del microbiota intestinale, ben sappiamo che oltre ai dolori muscolo scheletrici abbiamo problemi anche nel tratto gastrointestinale, da una stima sembra che il 70% delle persone che soffrono di fibromialgia hanno ricevuto o ricevono poi la diagnosi di sindrome del colon irritabile.
Ci sono ricerche che dichiarano che i legami tra le malattie reumatiche, i disturbi del tratto digerente e la disbiosi sono ben più profondi di quanto si possa immaginare. Queste malattie infatti hanno alla base meccanismi infiammatori.
Il microbiota alterato sembra essere cosi uno delle cause dell’insorgenza della fibromialgia.
Gli studi dimostrano che nel soggetto fibromialgico c’è la presenza di disbiosi intestinale e che invece di essere considerata uno dei sintomi della fibromialgia è una causa della malattia.
Quali sono quindi le causa dell’alterazione del Microbiota Intestinale ?
La composizione del microbiota dipende da fattori ambientali, in particolare la dieta, ma anche dall’uso di farmaci, antibiotici e l’esposizione ad agenti antimicrobici. Per avere un microbiota intestinale in equilibrio è importantissimo seguire un’alimentazione equilibrata, compatibilmente al proprio contesto geografico. La dieta mediterranea che si segue principalmente in Italia è un buon punto di partenza, ecco alcuni consigli utili:
📌 consumare in abbondanza verdura, frutta, legumi e cereali non raffinati (ecco perché parlo di alimentazione vegetale integrale). In particolare alimenti come cicorie, banane, porri e cipolle sono molto ricchi di prebiotici e aiutano la produzione di batteri buoni nel colon;
📌 chi invece ha una dieta ricca in grassi saturi, con un elevato consumo di carne rossa e carboidrati raffinati può avere una disbiosi intestinale che causa meccanismi pro-infiammatori, che possono avere un effetto diretto sul sistema immunitario;
📌 un altro elemento importante dell’alimentazione riguarda la varietà perché è stato osservato che una dieta monotona contribuisce a provocare una riduzione della biodiversità del microbiota intestinale;
📌 infine non bisogna sottovalutare il ruolo dello sport. Ci sono delle forti evidenze che anche l’attività fisica svolga un ruolo centrale nella modulazione del microbiota intestinale, aumentando la diversità delle specie microbiche che esercitano un effetto positivo sulla salute.
L’alimentazione abbiamo compreso ormai da tempo che è importante per il mantenimento e il recupero della nostra salute.
E’ consigliabile quindi fare un passaggio importante e convertire la disbiosi intestinale in eubiosi ossia uno stato di equilibrio della flora del microbiota.
In conclusione sì curare il nostro intestino e risolvere i problemi di disbiosi intestinale può effettivamente migliorare il nostro stato di salute e di conseguenza la fibromialgia, io ho iniziato già da tempo e ho cambiato stile di alimentazione orientandomi verso un'alimentazione vegetale integrale (DIETA WHOLE FOOD PLANT BASED) e noto dei cambiamenti importanti e un maggior benessere.
Se vuoi maggiori dettagli mi puoi anche contattare su whattsapp al 339 339 799 9458.
Questo articolo non vuole in nessun modo essere un parere medico, ma vuole solo portare chierezza e consapevolezza in quelle che sono le nostre scelte quotidiane, mi rendo conto che c’è sempre molta confusione sulla fibromialgia e ritengo importante divulgare un messaggio che possa portare le persone a fare scelte sane per il proprio benessere.
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